lunedì 4 gennaio 2016

LA PROSTATITE SUBACUTA E' SPESSO CAUSA DI DISFUNZIONE ERETTILE.


Dott. Mario Talloru nello Studio di via Cettigne.



Un giovane paziente entra nello Studio, si accomoda davanti a me e subito esordisce: 
"Da tre mesi non ho più la mia solita buona erezione. 
E' diventata debole tanto da non riuscire a portare avanti un rapporto completo con la mia partner oppure, se arrivo a fare la penetrazione, dopo un tempo brevissimo ho l'eiaculazione con riduzione del mio piacere e la consapevolezza, sgradevole, di aver lasciato per strada la compagna e, di conseguenza, di essere stato un incapace. 
Cosa mi sta succedendo? Sono molto preoccupato."

Lo tranquillizzo e gli chiedo se nel periodo dell'inizio del suo problema o un po' prima avesse avuto altri disturbi come dolenzia o dolore ai testicoli o fra scroto e ano, aumento della frequenza delle minzioni diurne con o senza urgenza, bruciore durante la minzione, riduzione della forza e/o del calibro del getto, bruciore durante o dopo l'eiaculazione con sensazione di ostacolo, emissione meno forte o stentata dello sperma e riduzione della sua quantità.

Mi risponde: 
"Adesso che mi ci fa pensare ho notato che in un periodo di 7-10 gg prima dei sintomi che ho descritto dovevo urinare più spesso del solito, anche solo dopo mezzora dalla precedente minzione, avvertendo al basso ventre una fastidiosa sensazione di ripienezza della vescica, per poi riscontrare l'uscita di una modestissima quantità di urine che non giustificava l'urgenza, con talora lieve o moderato bruciore
Nell'eiaculazioneaffrettata e meno piacevole del solito, lo sperma, ridotto di quantità, usciva lento, con numerose gocce finali, e con discreto bruciore che perdurava alcuni minuti. 
Anche il desiderio sessuale da allora mi pare diminuito e spesso evito di avere rapporti per la paura di non essere all'altezza.
Accuso anche fastidio-dolore discontinuo ai testicoli e fra questi e l'ano, che aumenta quando urino."

Dopo aver preso nota dei sintomi riferiti eseguo l'esplorazione rettale registrando un modesto aumento di volume della prostata che è pastosa, finemente rugosa e scarsamente dolente alla pressione digitale.
Con  la diagnosi clinica di sospetta prostatite subacuta prescrivo alcuni esami di conferma (PSA totale, esame urine, urinocultura, spermiocultura e l'ecografia transrettale della prostata), da eseguire in tempi brevi, una terapia antibiotica, da iniziare subito dopo la consegna del materiale per le culture, e antinfiammatoria, una dieta leggera e una moderata attività fisica.

Dopo sei giorni il paziente torna con i risultati degli esami: 
- PSA totale con valori lievemente superiori a 1 ng/ml; 
- esame urine, urinocultura e spermiocultura negativi; 
- ecografia transrettale della prostata con segni di flogosi prostatica,                                    in presenza di aumento del segnale vascolare.

Riferisce che già dal terzo giorno di terapia ha notato un miglioramento dei sintomi come la forza del getto dell'urina che è tornata "quasi come prima", la riduzione dei bruciori alla minzione e dopo l'eiaculazione (ieri, con un desiderio sessuale migliorato, ha avuto un rapporto sessuale completo con una erezione e un tempo ancora ridotti ma decisamente indirizzati verso la normalità).

Confermo la terapia per ulteriori 10 giorni, con durata da modificare a seconda delle notizie che il paziente riferirà prima della scadenza.
Successivamente, se non reputo necessario aggiungere ulteriori giorni di terapia, dopo un periodo di tempo senza terapia antibiotica nel quale mi vengano comunicate possibili variazioni di sintomatologia, il paziente eseguirà una ecografia transrettale della prostata e verrà a visita clinica di controllo.


E' opportuno tenere "monitorizzato" il paziente 
per un tempo che si baserà
sulla risposta alle terapie farmacologiche,
dietetiche (con esclusione dei cibi piccanti, 
crostacei, mitili, carni rosse, superalcolici e caffè)
e fisica "moderata ma costante"
(evitando l'uso della bicicletta e della moto
e i viaggi in auto lunghi e disagiati).



Esercizio fisico moderato, ma costante, all'aperto.



Talloru Dr. Mario, Specialista in "Urologia"

Via Cettigne 11, Cagliari.

 Cel. 335 6624299 - Tel. 070 / 373297

mtallor@tiscali.it 

MAPPA STRADALE